Progetto

Il progetto della nuova centrale del Ritom è frutto della stretta collaborazione tra le FFS, il Cantone Ticino e l’Azienda Elettrica Ticinese (AET)

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Il nuovo impianto

La nuova centrale idroelettrica del Ritom sorgerà a Quinto, a fianco della storica centrale delle FFS. L’impianto sarà alimentato dalle acque del lago Ritom, un bacino artificiale con una capacità di accumulazione di circa 48 mio m3, che raccoglie le acque della Val Piora, quelle della Val Cadlimo (che confluirebbero naturalmente verso i Grigioni) e quelle del Canton Uri (derivate dalla presa dell’Unteralpreuss). L’acqua raggiungerà la centrale, che si trova 840 metri più a valle, attraverso una condotta inserita in una galleria scavata nella montagna.

Il nuovo impianto sostituirà quello costruito dalle FFS nel 1920, quando la linea ferroviaria del San Gottardo fu elettrificata. La centrale sarà dotata di due turbine da 60 MW di potenza: la prima accoppiata a un generatore da 16.7 Hz per l’alimentazione della rete ferroviaria, la seconda a uno da 50 Hz destinato all’approvvigionamento della rete cantonale. L’impianto sarà completato da un convertitore di frequenza 50-16 Hz, che permetterà lo scambio di energia tra la rete di FFS e quella di AET, e da una pompa da 60 MW, che consentirà di spostare acqua dal bacino di AET ad Airolo al lago Ritom.

Ai piedi della centrale sarà realizzato un bacino di demodulazione da 100’000 m3, grazie al quale sarà possibile regolarizzare i deflussi nel fiume Ticino.